Biden rilascera' concessioni petrolifere su 325mila kmq di mare. E' un area piu' grande dell'Italia
Sara' nel golfo del Messico, all'indomani delle chiacchere della CoP26.
Sara’ la piu’ grande vendita (o svendita?) di mare della storia americana. Joe Biden, il presidente USA che e’ appena tornato da Glasgow a piangere sullo stato del clima, si prepare a cedere concessioni petrolifere su 80 milioni di acri del Golfo del Messico.
E’ un area enorme, piu’ grande dell’Italia intera.
Risultato?
L”aumento della produzione petrolifera di 1.1 miliardi di barili di petrolio, e 125 miliardi di metri cubi di gas naturale.
Con buona pace di Greta.
La casa bianca dice che non potevano fare altrimenti, a causa di magagne legali in caso queste concessioni non fossero state rilasciate.
Sara’. Ma dopo tante belle parole e’ davvero triste e da codardi che siamo arrivati qui. E’ in queste occasioni che uno deve tirarlo fuori il coraggio. Si, magari ci sarebbero state magagne legali. Ma viste le condizioni in cui siamo in questa terra, sarebbe stato piu’ virile affrontarle in nome di un ideale, in nome del futuro, in nome del fare la cosa giusta. Il pianeta e’ uno solo.
Ho capito che Biden pensa alle elezioni del 2022.
Il presidente e’ in forte calo nei sondaggi e qui negli USA c’e’ ansia (non da parte mia!) perche’ la benzina (e mille altre cose) a causa dell’inflazione e’ aumentata. E probabilmente lui pensa che aprendo il golfo del Messico ad altre trivelle potra’ tenersi buoni i repubblicani che lo assillano di averci portato a questi aumenti alla pompa mai visti prima.
E le promesse di Glasgow?
E i piani di ridurre le emissioni?
E le generazioni future?
E l’idea che gli USA devono essere d’esempio (ipse dixit?)
Nada.
Appena la notizia e’ rimbalzata sulle pagine dei giornali subito un gruppo di 267 gruppi ambientali ha chiesto a Biden di ripensarci, perche’ e’ una farsa predicare a Glasgow il giorno prima e approvare trivelle il giorno dopo.
Gli ricordano che aveva promesso di ridurre le emissioni di CO2 del 50% rispetto a quelli del 2005 entro il 2030, fra un po piu di otto anni.
Con queste nuove trivelle sara’ pressoche impossibile e saranno promesse da politici.
La cosa interessante e’ che queste trivelle erano state gia’ approvate da Trump, poi fermate da Biden. Ora, a causa di vari procedimenti legali, e’ Biden stesso che le riapprova, ma su un’area addirittura piu’ grande da quanto proposto da Trump!
Per di piu’ l’amminstrazione Biden ha decretato che queste trivelle qui “non contribuiranno alla crisi climatica”.
Ma che sono trivelle speciali?
Fa ridere, ma a ben pensarci e’ tristissimo, e scandaloso. Intanto non c’e’ angolo del pianeta che non risenta dei cambiamenti climatici, anche qui negli USA.
Vergogna, presidente Biden.