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La fine dell'acqua
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La fine dell'acqua

In California scene di disperazione acquatica per colpa dei cambiamenti climatici e il dilemma impossibile: acqua o energia idroelettrica?

Maria Rita D'Orsogna
May 1
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Tutto il Far West americano e’ in preda alla siccita’.

Chi vive in citta’, come me, poco se n’e’ accorto nella vita reale perche’ l’acqua e’ sempre arrivata nei nostri rubinetti e nelle nostre case.

Finora.

Arriva adesso il primo taglio: dal 1 Giugno 2022 ci saranno limiti all’irrigazione dei giardini in tutta la contea di Los Angeles. I giardini potranno essere annaffiati una volta alla settimana. Se la situazione non migliora (difficile!) il divieto sara’ completo a partire dal 1 Settembre 2022.

Ora, per chi non vive qui questo puo’ sembrare una restrizione non proprio gravissima, ma per chi vive qui (con o senza giardino) tutto questo e’ senza precedenti perche’ tutto il sistema idrico e’ stato ideato per l’abbondanza e non per la scarsita’.

Hoover Dam, fra Arizona e Nevada lungo il Colorado River, uno dei corpi d’acqua che alimenta la Calfornia del Sud. Dopo 38 anni la portata e’ crollata

Lake Mead, il lago artificiale formato dall’Hoover Dam. Contiene ora il 31% della sua portata.

Cent’anni fa quando venne costruito, il Los Angeles Aqueduct avrebbe portato l’acqua in tutti gli angoli della California del Sud, smistandola dal lago Owens, a nord-est verso il piu’ secco sud-ovest. A capo di questa rivoluzionaria opera ingegneristica, Mr. William Mulholland, le cui avventure e le cui lotte per l’acqua sono narrate nel film Chinatown, del 1974, con Jack Nicholson.

Quando l’acquedotto inizio’ a pompare, nel 1913, Mulholland semplicemente disse ai residenti di Los Angeles: “There it is. Take it.”

1913, apertura del Los Angeles Aqueduct

E fu l’inizio della vita cosi come la conosciamo qui. I mille boom che ci sono stati, in agricoltura, nell’industria bellica, nel turismo. nell’entertainment, non sarebbero stati possibili senza l’acqua. E neanche tutte le casette del sogno californiano con il prato all’inglese in pieno deserto.

Tutti sono venuti e ne hanno preso, una sorta di sorgente infinita.

Per solo capire quanto sia vitale l’acqua qui, basti pensare che una delle vie piu’ sceniche di Los Angeles, Mulholland Drive, e’ dedicata a colui che ci porto’ l’acqua. E’ la via dove vanno tutti a scambiarsi promesse d’amore eterno nei film, con le mille luci della valle sotto e che sono sicura tutti hanno visto al cinema.

Ci sono altri acquedotti che portano l’acqua qui, il Colorado River Aqueduct con l’acqua che arriva da est, principalmente dal Colorado, e il California Aqueduct con l’acqua che arriva invece dalle montagne della Sierra Nevada a nord.

Ammettere che l’acqua sta finendo e’ per tanti versi qualcosa che va contro il paradigma crescita, crescita, crescita, a cui siamo abituati qui, e alla promessa dell’uomo e della tecnologia che conquistano la natura.

Ovviamente neanche a dirlo la siccita’ e’ causata dai cambiamenti climatici che hanno reso gli incendi piu’ lunghi, violenti e frequenti e che adesso fanno seccare fiumi e laghi, con minori pioggie e nevicate. Accanto alla siccita’ il fatto che siamo sempre di piu’. Quando venne costruito l’acquedotto la contea di Los Angeles (88 cittadine fra cui Los Angeles citta’) aveva 1 milione di persone. Adesso siamo in 10 milioni.

I tre acquedotti che alimentano la California del Sud: il Los Angeles Aqueduct, il Colorado River Aqueduct e il California Aqueduct

Il 2021 e’ stato l’anno di maggior siccita’ in 126 anni.

Il periodo Gennaio - Marzo 2022 e’ stato il piu’ secco in 101 anni.

Nel loro complesso, le annate fra il 2000 e 2021 sono state le piu’ aride da 1200 anni a questa parte.

Le montagne e i laghi che alimentano tutti i sistemi idrici della California sono sotto stress: le nevi sulla catena Sierra Nevada sono al 38% del normale. Cioe’ la neve e’ poco piu’ di un terzo di quello che e’ di solito.

Una delle visuali piu’ devastanti e’ il Lake Mead, il piu’ grande bacino idrico artificiale del paese che alimenta non solo la California ma anche l’Arizona e Las Vegas, nei pressi dello Hoover Dam in Nevada e che si e’ letteralmente ristretto. In questo momento e’ al 31% della sua capienza.

Per la prima volta si vedono i bocchettoni da cui l’acqua veniva pompata nel 1971!

Lake Mead, 2022. Esposto il bocchettone del 1971

Stessa situazione presso il Lake Powell, lago artificiale molto simile e vicino al Lake Mead. La mancanza d’acqua e’ cosi drammatica che non viene piu’ assicurata la generazione di energia elettrica dalla vicina centrale idroelettrica di Glen Canyon che alimenta circa 5.8 milioni di case.

Il livello di acqua del lago e’ calato di 30 metri in 3 anni, e con il calo dell’acqua cala la produzione di energia elettrica. Una delle idee per aumentare la produzione di energia e’ per il lago di trattenere piu’ acqua e non rilasciarne piu’ a valle, ma questo taglierebbe la fornitura a varie comunita’ in Arizona, California, Colorado, Nevada, New Mexico, Utah e Wyoming che gia’ sono in stato di scarsita’.

E dunque una scelta impossibile - acqua o energia?

Tutto questo ce lo siamo creati da soli, e non abbiamo che noi stessi da incolpare, a causa dei cambiamenti climatici da noi generati, degli sprechi cosi tipici degli americani, e dalla sovrappopolazione.

Oggi 2 Maggio hanno pure… trovato un morto nella parte secca del lago.

Forse ce ne saranno di piu.

Vediamo come va a finire, ma temo che non si tornera’ indietro tanto facilmente.

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