Ombrina: l'arbitro svizzero era stato condannato a 2 anni per falsificazione di documenti relativi al crac del Banco Ambrosiano
Charles Poncet, primo arbitro su Ombrina, fu condannato a 2 anni di reclusione per aver favorito il factotum di Licio Gelli nel 1996 e 1999. Salvato solo dalla prescrizione.
Osservazioni a caldo e nota iniziale:
Tutto questo e’ per me assolutamente strabiliante. Ho scoperto tutto questo da pochi giorni e sono senza parole.
Charles Poncet, svizzero, uno degli arbitri iniziali su Ombrina, e’ stato accusato di non essere uomo of “high moral character” perche’ aveva falsificato documenti in favore del factotum di Licio Gelli nell’affaire del crac del Banco Ambrosiano. Era stato condannato da due tribunali di Milano a due anni di galera ed in primo e secondo grado. Fu poi salvato dalla prescrizione ed era diventato avvocato dei petrolieri.
Come poteva costui avere un giudizio indipendente su Ombrina e in generale sull’Italia che voleva metterlo in carcere?
E infatti non poteva.
La nuova commissione chiamata a riesaminare la multa su Ombrina, guidata dall’americano Micheal Nolan, ha fatto bene a invalidare il verdetto precedente su Ombrina a causa degli scheletri nell’armadio di questo Poncet.
Dopo 18 anni dall’inizio di queste mie battaglie petrolifere, sono ancora incredula di quanto schifo si agitasse attorno a noi e neanche lo sapevamo. Di seguito il mio comunicato stampa e un breve quadro storico di questa faccenda. La conclusione resta:
Ombrina non si e’ fatta e non si fara’. L’Italia non deve pagare un soldo. Siamo stati magnifici nella resistenza. Charles Poncet non e’ un uomo “of high moral character” e merita tutto lo sdegno possibile.
Un applauso a noi tutti.



Persons designated to serve on the Panels shall be persons of high moral character and recognized competence in the fields of law, commerce, industry or finance, who may be relied upon to exercise independent judgment.
Articolo 14(1) della ICSID convention
E' passato quasi un decennio dal 29 Gennaio 2016, data in cui il governo italiano vieto’ permanentemente lo sfruttamento petrolifero di Ombrina Mare, dopo otto anni di sensibilizzazione e attivismo ambientale che agitarono ogni angolo d’Abruzzo.
All’indomani di questa decisione, la Rockhopper Exploration, titolare di Ombrina Mare, si appello’ all’International Center for Settlement of Investment Disputes (ICSID) denunciando l’Italia per mancati profitti dovuti all’annullamento della concessione.
A Maggio 2017 Vennero appuntati tre “triumviri”, avvocati esperti di diritto internazionale, per decidere sulla questione: Klaus Reichert, Charles Poncet e Pierre-Marie Dupuy. Di questi tre, lo svizzero Poncet fu raccomandato dalla Rockhopper Exploration. Le critiche furono immediate, visto il passato di “avvocato” del petrolio di Poncet. Costui era stato dirigente della CMS, congolomerato internazionale di oltre 4,000 avvocati che si specializza in supporto legale alle ditte di oil and gas in tutto il mondo.
Il 23 Agosto 2022 l’ICSID diede ragione alla Rockhopper Exploration e stabili’ che l’Italia dovesse pagare 190 milioni di euro di multa, piu’ interessi del 4% annui calcolati a partire dal 2016.
L'Italia fece appello, e il 2 Giugno 2025 la prima decisione dell’ICSID venne ribaltata da un altro gruppo di triumviri guidati dall’americano Michael Nolan e ulteriormente composto da Eva Kalnina, lettone, e Carita Wallgren-Lindholm, finlandese. Abbiamo tutti esultato: l’Italia non dovra’ pagare nulla.
Ma perche’ la decisione e’ stata cambiata cosi radicalmente? Cosa e’ successo?
La risposta, strabiliante, e' che uno dei tre arbitri iniziali, lo svizzero Charles Poncet, raccomandato dalla Rockhopper Exploration, manca di "elevata moralità" e di "indipendenza" e l'averlo incluso nel gruppo originale di arbitri ha invalidato qualsiasi decisione presa dall'arbitrato stesso, inclusa la multa.
Dunque tutto e’ stato annullato perche’ l’arbitro non era all’altezza di essere arbitro.
Charles Poncet era stato condannato in due gradi di giudizio a due anni di carcere per favoreggiamento di falsa testimonianza del tuttofare di Licio Gelli di nome Marco Ceruti nella vicenda del crac del Banco Ambrosiano nel 1982. Le due condanne erano arrivate nel 1996 e nel 1999 da due tribunali di Milano. Per il terzo grado di giudizio non ci fu tempo perché’ nel frattempo era giunta la prescrizione.
Strabiliante.
Ancora piu' strabiliante perche' Charles Poncet, con tutte le sue ex-condanne per falsificazione, e' stato arbitro in dispute internazionali per decenni.
Charles Poncet non aveva comunicato nulla di tutto ciò a nessuno, nemmeno alla Rockhopper che l’aveva proposto come arbitro su Ombrina. L'avvocatura dello stato italiano ha appreso di questi fatti da una telefonata anonima, avvenuta il 30 Settembre 2022 ed ha poi presentato ricorso.
Secondo l'Italia, sarebbe stato molto difficile che Poncet potesse esprimere un giudizio indipendente sul nostro paese date le sue condanne e i suoi crimini di "turpitudine morale". La sua disposizione non sarebbe stata di completa neutralita’. L’avvocatura dello stato e' stata molto ferma nel chiarire che la prescrizione non significa che uno sia innocente, ma solo che sono scaduti i termini.
La tesi dell'Italia e' che coloro che decidono arbitrati devono non solo essere imparziali ed indipendenti ma devono altresì proiettare l'immagine di essere tali, in modo che non ci sia dubbio alcuno sulla loro moralità. L'avvocatura dello stato ha anche affermato che non era compito loro scavare nel passato di Poncet, ma che era responsabilita' di Poncet stesso rendere le sue condanne note a tutti, Rockhopper compresa, per trasparenza e correttezza.
Gli avvocati della Rockhopper hanno invece sostenuto che Poncet non e' prevenuto contro l'Italia, che questi fatti non sono rilevanti perche' il Banco Ambrosiano era una "banca piccola" e che ci sono stati altri scandali ben piu' bui nella storia d'Italia che non il crac del Banco Ambrosiano.
Il nuovo triumvirato ha dato ragione all'Italia: Charles Poncet non soddisfa le condizioni di elevata moralita' e di indipendenza necessarie ad essere arbitro di Ombrina. Nella decisione finale del ricorso viene scritto che Poncet avrebbe potuto non partecipare all'arbitrato o rendere noto il suo passato, ma non accettare di lavorare sul caso Ombrina e restare zitto sulle sue condanne personali. Cosi facendo ha privato l'Italia dei suoi diritti procedurali. Non solo Poncet puo’ essere legittimamente sospettato di avere pregiudizi sull’Italia, ma la sua disposizione verso l’Italia continua ad essere rilevante anche dopo la prescrizione avvenuta tanti anni fa.
Nei documenti resi pubblici relativi al caso Rockhopper vs. Repubblica Italiana compaiono anche vari estratti sul caso del crac del banco Ambrosiano, sul ruolo di Licio Gelli in merito alla strage di Bologna del 2 Agosto 1980, e sulla falsificazione di documenti affinche' le autorita' britanniche restituissero il passaporto confiscato a Roberto Calvi, all’epoca presidente del Banco Ambrosiano.
Chi l'avrebbe mai detto che nel finale di questa complicatissima storia, Ombrina Mare ci avrebbe portato nei meandri della storia recente d'Italia?
Ma il finale vero l’abbiamo scritto tutti noi, persone lontane mille miglia da tutti questi intrighi, lavorando con impegno e perseveranza ogni giorno e sotto la luce del sole.
Ciao Ombrina!
MRD